Tende da sole

Il bonus tende da sole è un’agevolazione fiscale che assicura una detrazione della spesa del 50% (in 10 rate)  fino a un tetto massimo di spesa di 60.000 euro per singola abitazione e per un costo massimo al metro quadrato di 230 euro per ogni tenda

  • il bonus tende da sole con detrazione del 110%, sfruttabile solo se si effettuano i lavori del Superbonus 110%, utili per la ristrutturazione energetica dell’immobile. 7

Tra i modelli che rientrano nell’agevolazione fiscale troviamo le tende:

  • alla veneziana
  • verticali
  • a rullo
  • esterne a bracci pieghevoli o rotanti
  • ombreggianti per lucernari e finestre da tetto

 

Le tende da sole che devono essere detratte, necessitano di determinati requisiti:

  • marchio Ce
  • protezione di superfici vetrate
  • installate all’interno e all’esterno della superficie vetrata
  • essere mobili
  • rispettare le norme di sicurezza ed efficienza energetica
  • montate solo da professionisti (no fai da te)
  • avere orientamento a sud, est, ovest, sud-est, sud-ovest; per imposte e tapparelle è possibile chiedere il bonus anche se sono esposte a nord
  • avere resistenza termica superiore a quella precedente per avere un ulteriore risparmio energetico

rispettare norme locali di urbanistica, edilizia, efficienza energetica, sicurezza.

 

Documentazione

La domanda per ottenere il bonus tende da sole 2022 va presentata sul sito dell’Enea, inviandola entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere. I documenti necessari sono:

  • scheda descrittiva dell’intervento con codice Cpid assegnato dal sito Enea e firmata dal soggetto beneficiario
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato
  • schede tecniche dei componenti e marcatura Ce con dichiarazioni di prestazione
  • attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale
  • delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso di interventi nei condomini
  • dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori se gli interventi sono realizzati dal detentore dell’immobile
  • fatture relative alle spese nel caso il cui pagamento non può essere eseguito con bonifico o che riguardano gli interventi su parti comuni del condominio
  • ricevute dei bonifici (con causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero e data della fattura e numero di partita Iva o codice fiscale del destinatario del bonifico)
  • e-mail inviata dall’Enea contenente il codice Cpid