NUCLEO FAMILIARE – QUADRO A
1. Domanda: Un genitore A e i suoi figli minori, con una sentenza del Tribunale che stabilisce il mantenimento diretto dei figli da parte di entrambi i genitori, possono escludere il genitore B dal calcolo della componente attratta o aggiuntiva?
Risposta: Sì, poiché la sentenza del Tribunale richiede il mantenimento diretto dei figli da entrambi i genitori, il genitore B può essere escluso dal calcolo della componente attratta o aggiuntiva.
2. Domanda: Nel nucleo familiare il genitore A ha svolto attività lavorativa per almeno sei mesi nei due anni precedenti la presentazione della DSU. Il genitore B ha svolto un dottorato di ricerca per almeno sei mesi nello stesso periodo. È possibile barrare la prima casella del quadro A del modello DSU?
Risposta: Sì, poiché il dottorato di ricerca è assimilato ad un’attività lavorativa, è possibile barrare la casella. Di conseguenza al nucleo familiare può essere riconosciuta la maggiorazione per nuclei con figli minori ed entrambi i genitori che svolgono attività di lavoro e di impresa per almeno sei mesi nel periodo cui fanno riferimento i redditi della DSU.
3. Domanda: Secondo il DPCM n. 159/2013, è possibile considerare i coniugi come nuclei familiari distinti in presenza di un provvedimento di allontanamento o divieto di avvicinamento, sia per condotta pregiudizievole ai figli che al coniuge?
Risposta: Sì, il principio si applica sia per provvedimenti di allontanamento che di divieto di avvicinamento alla residenza familiare, sia per condotte pregiudizievoli ai figli che al coniuge. Al riguardo, nel suggerire l’opportunità di presentare, presso gli uffici comunali di riferimento, istanza di cancellazione anagrafica del coniuge interessato, anche se quest’ultimo ha la residenza anagrafica nel nucleo familiare, il principio può comunque essere applicato.
4. Domanda: I provvedimenti di separazione consensuale o di divorzio ai sensi del D.L. n. 132/2014 possono essere considerati equivalenti a quelli previsti dal DPCM n. 159/2013?
Risposta: Sì, i provvedimenti di separazione consensuale o di divorzio del D.L. n. 132/2014 possono essere equiparati a quelli indicati dal DPCM n. 159/2013.
5. Domanda: Come vengono considerati i nuclei familiari per l'ISEE in situazioni di genitori non coniugati e non conviventi con figli minori così composti?
Risposta: Il minore A è considerato nel nucleo della madre con cui risiede, mentre il minore B in quello del padre. Sarà necessaria un'analisi della componente attratta/aggiuntiva del genitore non residente per ciascun minore, salvo eccezioni specifiche.
6. Domanda: È corretto non considerare nel nucleo dei genitori un figlio non convivente con gli stessi, nelle condizioni di essere a loro carico ai fini IRPEF, che ha perso la responsabilità genitoriale del proprio figlio?
Risposta: Sì, poiché la perdita della responsabilità genitoriale non elimina il legame di filiazione, ma solo l'esercizio di alcune funzioni, è corretto non considerare il figlio nel nucleo dei genitori.
7. Domanda: È corretto compilare la DSU minorenni senza inserire i dati dell'altro genitore se una donna nubile è inserita nei percorsi di protezione per la violenza di genere?
Risposta: Sì, secondo le istruzioni della DSU, è corretto escludere l'altro genitore in questa situazione.
8. Domanda: Le persone inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere possono costituire nucleo familiare a sé se non trasferiscono la residenza in strutture protette?
Risposta: Si. Nel caso di un genitore con un figlio minore, inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, entrambi possono far parte dello stesso nucleo familiare anche senza trasferire la residenza in strutture protette.
CASA DI ABITAZIONE – QUADRO B
9. Domanda: Posso inserire nel quadro B della DSU alla sezione “Contratto di locazione” il corrispettivo mensile pagato per un contratto di ospitalità in soggiorno agrituristico ad uso abitativo?
Risposta: No, poiché il contratto di ospitalità in soggiorno agrituristico rientra nelle strutture ricettive aperte al pubblico e non può essere assimilato al canone di locazione previsto dalla normativa ISEE.
10. Domanda: Posso inserire il canone mensile della locazione finanziaria (contratto di leasing) nel Quadro B della DSU alla sezione “Contratto di locazione”?
Risposta: Sì, secondo la FAQ B_16, il contratto di locazione finanziaria può essere considerato simile al contratto di concessione in godimento previsto dalla legge e quindi può essere inserito nel Quadro B della DSU.
11. Domanda: Posso inserire nel Quadro B della DSU alla sezione “Contratto di locazione” l'indennità di occupazione “senza titolo “dovuta per periodi precontrattuali o post contrattuali di locazione? Risposta: No, secondo la FAQ B_8, non è possibile inserire nel Quadro B della DSU l'indennità di occupazione dell'immobile.
QUADRO FC2
12. Domanda: L'investimento in Crowdfunding Immobiliare va incluso nel patrimonio mobiliare?
Risposta: Sì, l'investimento tramite Crowdfunding Immobiliare consiste nel portare progetti di acquisizione/realizzazione immobiliare agli investitori privati tramite piattaforme autorizzate. Questa forma di investimento va dichiarata nel patrimonio mobiliare di cui al quadro FC2 sezione II della DSU; più nel dettaglio, se sono state acquistate quote azionarie vanno indicate con il codice 02, mentre se si tratta di investimento in società con capitale non quotato, va indicato con il codice 99.
13. Domanda: Dove devono essere dichiarate nella DSU, gli investimenti in criptovalute e quelli in acquisto di lingotti d'oro, gioielli, e preziosi?
Risposta: Le criptovalute devono essere dichiarate nel Quadro FC2 sez. I o II della DSU con il codice meglio corrispondente al tipo di rapporto finanziario posseduto (Es. Se ho un conto corrente in cripto valute devo dichiarare un rapporto di tipo 1, se posseggo un portafoglio digitale in cripto attività presso un Prestatore di servizi in valuta virtuale (VASP) censito presso l’Organismo degli agenti e mediatori creditizi (DM 13 gennaio 2022) devo dichiararli con il tipo 99 inserendo il controvalore in euro).
Gli investimenti in acquisto di lingotti oro, gioielli e preziosi devono essere dichiarati nel Quadro FC2 sez. II cod. 99 della DSU, indicando il controvalore in euro, rilevato al 31 dicembre dell’anno rilevante per la DSU, includendoli nella categoria degli "altri strumenti e rapporti finanziari".
QUADRO FC3
14. Domanda: Dove vanno inseriti i fabbricati rurali nella DSU?
Risposta: I fabbricati rurali vanno dichiarati nel quadro FC3 della DSU, ma ci sono alcune specificità da considerare:
15. Domanda: Chi ha trasferito la residenza presso una RSA può ancora indicare l'immobile precedente come abitazione principale nel Quadro FC3?
Risposta: No, l'immobile precedente non può essere più indicato come abitazione principale nel Quadro FC3 della DSU. Di conseguenza nel quadro B nella sezione “casa di abitazione” la residenza presso la RSA deve essere indicata come "altro".
QUADRO FC4
16. Domanda: L'Assegno Unico Universale per i Figli (AUUF) deve essere dichiarato nella DSU?
Risposta: Sì, l'AUUF è un trattamento assistenziale esente ai fini IRPEF finalizzato alla semplificazione e al potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. Viene inserito direttamente dall'Inps nel quadro FC8 Sez. III della DSU ordinaria. Nell'ISEE Corrente, invece, il percettore deve inserire l’importo dell’AUUF nella sezione relativa trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari del Quadro S3.
17. Domanda: Le indennità una tantum di 200 euro e 150 euro previste rispettivamente dal D.L. n.50/2022 (decreto Aiuti) e D.L. n. 144/2022 (decreto Aiuti ter) vanno dichiarate nella DSU?
Risposta: Sì, essendo benefici non soggetti a tassazione, all’interno DSU ordinaria tali indennità devono essere auto-dichiarate nel Quadro FC4 se erogate dal datore di lavoro o nel caso erogate dall’Inps, vengono inserite direttamente dall’Istituto nel Quadro FC8 Sez. III. Nell'ISEE Corrente, in caso di variazioni reddituali, invece, il percettore deve indicarle nella sezione relativa ai trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari del quadro S3.
18. Domanda: Il trattamento integrativo (ex bonus Irpef) previsto dal D.L. n. 3/2020, modificato dalla L. n. 234/2021, va dichiarato nella DSU?
Risposta: No, in conformità con la FAQ V_22 relativa al "Bonus Renzi", il trattamento integrativo non deve essere indicato nella DSU.
19. Domanda: È possibile compilare una DSU 2024 per un nucleo familiare che ha trasferito la residenza in Italia nel 2023 dopo essere stato residente all'estero nel 2022?
Risposta: Sì, è consigliabile inserire i redditi da lavoro dipendente, pensione, locazione di fabbricati e lavoro autonomo nel Quadro FC4 della DSU, anche se i redditi sono stati prodotti all’estero.
20. Domanda: Le somme del Libretto di Famiglia vanno dichiarate nella DSU o sono caricate direttamente dall'Inps?
Risposta: Le somme percepite tramite il Libretto di famiglia, essendo erogate tramite l’Inps, vengono caricate direttamente dall’Istituto nel Quadro FC8 sez. III, al netto degli oneri contributivi IVS, del premio assicurativo INAIL e degli oneri gestionali.
21. Domanda: Va inserito nella DSU il reddito derivante dalla vendita dell'energia in esubero da impianti fotovoltaici di potenza ≤ 20 kW?
Risposta: Il reddito derivante dalla vendita dell'energia in esubero da impianti fotovoltaici di potenza ≤ 20 kW rappresenta un reddito diverso e, in particolare, un reddito derivante da attività commerciali non esercitate abitualmente (circolare Agenzia delle entrate n. 46/E del 2007). Tale componente reddituale, da indicare nel quadro D del modello 730 e nel quadro RL del modello REDDITI PF, concorre alla formazione del reddito complessivi ai fini Irpef; pertanto, non deve essere auto-dichiarato nel quadro FC4 della DSU poiché già incluso nel reddito complessivo ai fini Irpef riportato nel quadro FC8 della DSU.
ISEE CORRENTE
22. Domanda: Come deve essere classificata la variazione reddituale dovuta alla cessazione di un tirocinio nella DSU?
Risposta: Se le somme percepite per lo svolgimento del tirocinio sono considerate dall’ente un trattamento assistenziale, la variazione è di tipo A; se invece sono considerate un reddito da lavoro dipendente, la variazione è di tipo B. Le somme esenti percepite per lo svolgimento di un tirocinio vanno inserite in DSU anche se il soggetto percettore è in condizione di disabilità poiché tale trattamento non è erogato in ragione di una condizione di disabilità, ma per favorire l'inclusione sociale e l'autonomia dei soggetti coinvolti che potrebbero includere anche individui non affetti da disabilità.
23. Domanda: Posso presentare un ISEE corrente tramite un CAF diverso da quello che ha compilato la DSU ordinaria?
Risposta: No, non è possibile. Deve esserci coerenza tra l'ente che ha compilato la DSU ordinaria e quello che presenta l'ISEE corrente; eventualmente vanno ripresentati entrambi presso il nuovo CAF.
24. Domanda: Durante la validità di un ISEE corrente per perdita del lavoro a tempo indeterminato, che ordinariamente è di sei mesi, devo presentare un nuovo ISEE corrente entro due mesi dalla percezione della NASPI, come avviene qualora intervengano variazioni della situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti esenti?
Risposta: No, essendo la NASPI un’indennità che rientra nel reddito complessivo, non comporta la presentazione di un nuovo ISEE corrente che aggiorna l’ISEE corrente in corso di validità entro due mesi.
6. VARIE
25. Domanda: Un cittadino di un Paese terzo con permesso di soggiorno per Protezione Temporanea e non iscritto all’anagrafe italiana può presentare la DSU?
Risposta: No, poiché per compilare la DSU è necessaria l’iscrizione all’anagrafe italiana.
26. Domanda: Si devono dichiarare l’Assegno Straordinario di Sostegno al Reddito e l’Incentivo all’Esodo ai fini dell'ISEE?
Risposta: L’Incentivo all’Esodo non va dichiarato, essendo assimilabile al TFR, mentre l’Assegno Straordinario di Sostegno al Reddito va dichiarato ai fini dell’ISEE. L’Assegno Straordinario di Sostegno al Reddito, soggetto a tassazione separata, è inserito direttamente dall’INPS nel quadro FC8 (sez. III) della DSU.
27. Domanda: Le indicazioni relative alla definizione del nucleo familiare dei “neomaggiorenni in uscita da convivenza anagrafica o affidamento temporaneo” di cui alle Istruzioni per la compilazione della DSU (Parte 2), fino a che fascia di età possono essere applicate?
Risposta: Tali previsioni possono essere applicate fino al compimento del ventunesimo anno di età dell’interessato.